La prima lampadina a incandescenza, inventata nel 1882 da Edison, fu accesa negli uffici della nota testata giornalistica americana New York Times. Furono proprio i giornalisti a definire queste lampadine uno spettacolo per gli occhi, grazie alla loro calda e tenue luce. Da quel momento è passato più di un secolo, e ad oggi la tecnologia attuale è quella LED, che consente di ottenere un’illuminazione in alcuni casi simile a quella a incandescenza, ma con una serie di vantaggi, tra cui un grande risparmio energetico. Facciamo insieme il punto della situazione.
Lampadine a incandescenza e CFL
Dopo le prime lampadine a incandescenza di Edison, la sfida dell’efficienza è chiaramente proseguita. Basti pensare che in origine le lampadine a incandescenza erano capaci di sviluppare solamente 1,4 lumen/watt, mentre quelle più moderne sono arrivate a 20 lumen/watt, riuscendo a disperdere meno calore. Sicuramente un salto in avanti non indifferente. Tra l’altro il fascino di queste lampade, magari abbinate a un lampadario di qualità come quelli presenti su www.lampadariweb.it, è innegabile.
Ad ogni modo, subito dopo sono arrivate le lampadine CFL, capaci di durare fino a 4 volte in più in termini di ore di funzionamento, ma anche di offrire un buon risparmio energetico. Si tratta di una tecnologia di transizione, anche perché non era esente da difetti, come il ritardo sull’accensione che obbligava ad attendere qualche secondo prima di raggiungere la massima luminosità. Oltretutto, anche sotto il profilo estetico, spesso le lampadine CFL erano prive di un design affascinante.
Le lampade a LED
La vera e propria svolta nel settore dell’illuminazione proviene dalla tecnologia LED. Queste lampadine, nella loro fase primordiale, non erano particolarmente potenti. Oltretutto, il prezzo era nettamente più alto delle precedenti, e per questo motivo è stato necessario qualche anno per permetterne l’affermazione sul mercato. Con il passare degli anni, però, sono stati fatti dei notevoli passi in avanti, ottenendo potenze di tutto rispetto accompagnate da una discesa dei prezzi.
Ma quali sono i vantaggi di una lampadina LED? Innanzitutto tale tecnologia ha risolto il problema principale di quella precedente, ovvero quello del ritardo di accensione. Le lampadine LED, infatti, si accendono istantaneamente come quelle a incandescenza. In secondo luogo, un altro evidente vantaggio, è dato dal bassissimo consumo energetico. Basti pensare che a seconda della qualità del prodotto, il risparmio può arrivare fino all’80%.
Per comprendere meglio cosa significhi, basti pensare che con un consumo di soli 10 watt, è possibile sprigionare una quantità di luce di circa 80 watt delle vecchie lampadine a incandescenza. Ma i vantaggi non terminano di certo qui. Le lampadine LED infatti, disperdono pochissimo calore, e per questo motivo la superficie del bulbo praticamente non scalda. Questo vuol dire che possono essere installate tranquillamente in qualsiasi tipo di lampadario, nella massima sicurezza.
In commercio, inoltre, possiamo trovare lampadine LED di qualsiasi forma e dimensione, esattamente come le tradizionali lampadine a incandescenza. Questo ne permette una facile sostituzione. In aggiunta, la luce LED può essere fredda, calda e neutra. Le lampade del primo tipo emettono una luce bianca (con riflessi tendenti all’azzurro), e si sposano particolarmente bene con arredamenti di tipo moderno. Le lampadine a luce calda, invece, sono di colore giallo.
Questa tipologia emette una luce molto confortevole, e per questo motivo si adatta perfettamente ad arredamenti classici e rustici. La luce neutra, invece, definita anche naturale, simula l’illuminazione solare. Si tratta del compromesso perfetto per chi non ama né la luce calda né quella fredda. Tra l’altro la luce naturale si rivela davvero perfetta in alcune situazioni, ad esempio per illuminare le scrivanie. Ad ogni modo, in commercio esistono anche tonalità intermedie.