Vogatore: un viaggio nella storia

Strumento oggigiorno utilizzato da moltissime persone sia in palestra dia dentro casa, il vogatore rappresenta un efficace e semplice esercizio per aumentare la massa muscolare negli arti superiori. Nonostante ognuno di noi associ immediatamente l’immagine del vogatore a modelli ultramoderni come quelli acquistabili presso il negozio online vogatoriscontati.it, questi macchinari non sono sempre stati così, in quanto diffusi nel mondo occidentale da più di quanto si pensi.

Nei paragrafi successivi, quindi, verrà fornita una panoramica riguardante l’evoluzione di cui il vogatore si è reso protagonista, dai tempi degli antichi greci fino ai giorni nostri.

L’invenzione del vogatore nel IV° secolo a.C

Già, avete letto bene. Le prime tracce di questo strumento risalgono addirittura a 400 anni prima della nascita di Cristo. La città di Atene, a quei tempi al suo massimo splendore, utilizzava il vogatore per addestrare i propri soldati dentro le caserme militari. Ovviamente, occorre specificare che i vogatori in dotazione all’esercito ateniese erano completamente differenti da quelli che siamo abituati a vedere oggi, in quanto costruiti su telai in legno posizionati a terra in maniera tale da permettere anche ai rematori meno esperti di imparare il giusto tempismo e praticare la corretta tecnica di voga prima di uscire in mare.

D’altrocanto, condurre una battaglia navale senza una perfetta sincronizzazione dei 170 rematori non era compito semplice senza allenamento e pratica.

Tornando ai giorni nostri, risulta davvero impensabile riuscire a dirigere 170 rematori insieme, dato che già non tutti riescono a sincronizzare otto atleti, equipaggio previsto nella maggior parte delle gare olimpiche.

Dalla Grecia agli Stati Uniti

Non sempre tutto ha una continuità. È proprio questo il caso del vogatore, che dopo anni di largo utilizzo ad Atene fu completamente dimenticato per più di 20 secoli. La riscoperta di questo macchinario avviene nella seconda meta del XIX° secolo, periodo in cui negli Stati Uniti vennnero sviluppati i primi progetti di vogatori. Tra questi, quello meritevole di una menzione speciale è sicuramente quello brevettato da WB Curtis, macchinario in grado di colpire l’opinione pubblica grazie al suo design moderno e tramite l’introduzione di un sistema di ammortizzazione.

Definito dagli esperti di canottaggio come il primo vero e proprio vogatore moderno, questo equipaggiava anche un sistema di cricchetto e un volano. Il successo avuto da WB Curtis con la realizzazione di questo vogatore fu tale che, ancora oggi, moltissime aziende si ispirano al suo design. Nonostante le diverse qualità, la macchina sviluppata da Curtis è ancora difficilmente paragonabile a quelle odierne, capaci di misurare l’energia prodotta dal moto corporeo e di favorire movimenti più elastici.

il ‘900: il secolo della definitiva affermazione

Sulla scia del successo ottenuto da Curtis, furono moltissimi altri ad avviare la produzione di vogatori. Durante più della metà del secolo scorso il modello più popolare fu sicuramente il vogatore idraulico Narragansett, utilizzato nella maggior parte dei college americani e caratterizzato da un prezzo tutt’altro che accessibile. Fu però negli anni ’50 e nel decennio successivo che il vogatore assunse le sembianze di quello che conosciamo oggi. L’invenzione della macchina Harrison-Cotton, poco più di cinquanta anni fa, permise di quantificare la potenza umana con un intervallo di precisione inferiore all’1%.

Dal secolo scorso ai giorni nostri

Dopo diversi anni di stallo, nei primi anni ’80 furono apportate ulteriori modifiche ai vogatori che, finalmente, furono sviluppati in maniera tale da poter resistere all’aria. Proprio questi modelli, prodotti per la prima volta in Australia, aprirono la strada a un’intera nuova generazione di vogatori, pensati per assicurare il massimo comfort e per ottimizzare le prestazioni sportive. A oggi, i vogatori rappresentano un utilizzatissimo strumento, ben lontano da quelli risalenti a IV secolo a.C., in grado di mettere in funzione moltissimi muscoli contemporaneamente e ottimizzare le proprie prestazioni.

Alexandra

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna in alto