Le viti: le forme e le tipologie di innesti

Una vite è un oggetto circolare, o meglio di forma cilindrica, e ha un corpo filettato.

Inoltre una vite è formata da una parte inferiore, la base, appuntita e da una parte superiore, la testa, che può avere varie forme. Grazie ad essa è possibile unire diversi oggetti tra di loro, perché una vite può trasformare il moto circolare in moto rettilineo.

Forma della testa delle viti

Ebbene, le viti possono avere 6 tipi di forme di testa, ovvero: a bottone, a goccia, tonda, mezza tonda, a piana svasata e cilindrica. Ogni forma è realizzata con lo scopo di svolgere diverse lavorazioni, a seconda delle necessità di ognuno. Inoltre hanno anche lo scopo di essere impiegate su tipi di materiali differenti.

Se ad esempio il nostro scopo è quello di montare la vite in modo invisibile allora potremmo utilizzare una vita a piana svasata. Mentre in altre lavorazioni, se c’è la necessità che la vite sia più in rilievo, si potrebbe utilizzare una vite a testa cilindrica.

Qualsiasi tipi di vite ti serva puoi affidarti a Bulloneria Villa; quest’azienda è davvero molto utile per quanto riguarda viti e accessori simili.

Le tipologie di innesto delle viti

Oltre alla forma della testa delle viti, anche gli innesti possono cambiare.

Tra le varie tipologie esistenti troviamo:

  • Vite Pozidriv: la testa di questa vite ha un innesto ha forma di croce più altre 4 incisioni secondarie tra le principali. Grazie al cacciavite a croce è possibile lavorare su una vite Pozidriv, ma non è possibile fare il contrario.
  • Innesto a taglio: la testa di questa vite si presenta con un taglio unico lineare, ed esso va da un’estremità all’altra. Questo tipo di innesto solitamente non viene usato perché c’è un enorme possibilità che faccia scivolare con facilità il cacciavite, correndo così il gran rischio di rovinare i diversi materiali che potrebbero esserci nelle vicinanze.
  • Vite Torx: la suddetta vite presenta una testa con un innesto a forma di stella a 6 punte arrotondate. Veniva spesso utilizzato nei PC dell’azienda Apple come sistema antimanomissione. Ad oggi, invece, viene utilizzato nei montaggi tramite degli appositi sistemi robotizzati.
  • Vite Tri-Wing: la testa di quest’altra vite ha un innesto a 3 incisioni; quest’ultime cominciano dal centro e tutte insieme formano una specie di Y. Generalmente questa tipo di vite viene usata nella realizzazione di dispositivi per videogiochi e cellulari.
  • Innesto esagonale: l’innesto della vite è progettata con un foro a forma di esagono. Per avvitare questa tipologia di vite è indispensabile avere a propria disposizione una chiave a sezione esagonale a forma di L o di T. Questo tipo di innesto è stato rinominato in ben tre nomi, ovvero: innesto Allen, TCE o a brugola.
  • Innesto a croce: questo penultimo innesto è munito, come fa intendere stesso il nome, di un’incisione a forma di croce. Grazie a questo la lama del cacciavite non scivolerà durante l’utilizzo. Inoltre questo innesto è formato da scanalature, le quali al loro interno al loro interno esibiscono di svasature che permettono al cacciavite di sollevarsi nel caso la resistenza sia eccessiva, salvaguardando così la filettatura della vite.
  • Vite Robertson: quest’ultima vite ha un innesto il quale è formato da un foro quadrato.

Insomma, arrivati a questo punto abbiamo compreso che le viti sono davvero indispensabili se vogliamo collegare tra loro diversi oggetti, ma abbiamo anche visto che, a seconda della forma della testa e dell’innesto con cui queste possono essere realizzate, vengono utilizzate per diversi scopi e casi in cui ci possiamo ritrovare.

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Alexandra

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