Il diabete è una patologia metabolica di cui tutti, almeno una volta, abbiamo sentito parlare. Questo perché il diabete è una malattia estremamente diffusa tra la popolazione e che, probabilmente a causa delle condizioni di vita tipiche della società moderna, colpisce una quantità sempre maggiore di persone. Il diabete si manifesta sempre e comunque con l’iperglicemia, ovvero la concentrazione eccessiva di glucosio nel sangue e, se non adeguatamente curata, può portare a gravi conseguenze e complicazioni. Dato che può colpire chiunque e peggiorare significativamente quando non viene diagnosticata in tempo, è bene controllare periodicamente il livello di glucosio presente nel sangue tramite i normali test clinici. La presenza della patologia non ancora diagnosticata può essere indicata da alcuni fattori, come il bisogno di urinare più spesso accompagnata a una maggiore sete.
È sempre importante rivolgersi al proprio medico di base ed ascoltare le sue indicazioni ed i suoi consigli per combattere il diabete. Tuttavia, è possibile integrare alcune accortezze ai consigli dati dal medico di base e dal diabetologi, in modo da ottenere risultati soddisfacenti nella lotta a questa malattia metabolica. Affrontare in diabete vuol dire, oltre a seguire con attenzione la terapia prescritta, anche condurre uno stile di vita più sano ed equilibrato. Eppure, anche se non sembra, si può tranquillamente combattere il diabete conducendo uno stile di vita perfettamente normale; se è vero che occorre modificare alcune delle proprie abitudini e stare molto più attenti alle quantità ed alle proprietà del cibo che si mangia rispetto ad una persona non malata di diabete, infatti, non si deve comunque rinunciare a nulla. L’attività sportiva che il diabete richiede andrebbe comunque svolta da chiunque proprio per i benefici che apporta alla qualità della vita. Inoltre, questa malattia può essere una molla per uscire dalle proprie abitudini (soprattutto se malsane e dannose) e abbracciarne di nuove: ad esempio iniziare ad usare le scale al posto dell’ascensore, oppure preparare pane e biscotti con la farina di canapa, acquistabile anche da casa su un qualsiasi CBD shopping.
La terapia dietetica
Spesso ci si immagina che la vita di un diabetico sia piena di sacrifici e rinunce; in realtà, grazie alla terapia farmacologica, chi è affetto da questa malattia vive una vita piuttosto normale. A seconda della causa da cui deriva il diabete, le modifiche applicate alla dieta potrebbero essere di entità più o meno maggiore. La dieta per il diabete dovrebbe avere, come scopo principale, l’abbassamento della concentrazione di glucosio presente le sangue del diabetico, in modo da ridurre i possibili problemi che questa patologia causa. La terapia dietetica, che si associa a quella farmacologica, varia a seconda del tipo di diabete: per il diabete di tipo 1 è importante limitare l’apporto di carboidrati semplici e distribuire, nel corso dei pasti, i carboidrati complessi, in modo da non dover fare troppo affidamento sulla terapia farmacologica; nel diabete di tipo 2, invece, le modifiche del regime alimentare hanno come obiettivo primario quello di ridurre il peso corporeo della persona affetta da diabete. La dieta da seguire deve essere concordata dal paziente insieme al medico di base o allo specialista di diabetologia, in modo che questa rispetti i gusti del paziente e tenga conto di eventuali intolleranze o allergie.
L’importanza dell’attività fisica associata alla terapia dietetica
Anche l’attività fisica è di estrema importanza nella vita di un diabetico, soprattutto per chi è affetto dal diabete di tipo 2. Effettuare una regolare attività fisica presenta già diversi benefici per la vita e la salute di chiunque: lo sport, infatti, aiuta a combattere stress ed ansia, permette di mantenere una buona forma fisica ed aiuta il corpo a mantenere un funzionamento ottimale. È importante sottolineare l’estrema importanza dell’attività fisica associata alla terapia dietetica per i diabetici: questa, infatti, non solo riduce gli effetti negativi tipici dell’obesità e del sovrappeso, ma migliora la sensibilità dei tessuti all’insulina, contrastando l’insulino-resistenza e favorisce il passaggio del glucosio dal sangue ai tessuti.