Fare fotocopie oggi è veramente molto semplice, grazie a sistemi multifunzione sempre più avanzati che permettono di ottenere risultati perfetti, nitidi e puliti proprio come i documenti originali. Tuttavia, non sempre è semplice riuscire ad avere i risultati che ci si aspettava e non sempre avere una macchina di ultima generazione è sinonimo di fotocopia perfetta. Oltre alla qualità e alla tecnologia della macchina, infatti, vanno considerati una serie di fattori, che riguardano tra gli altri sia la pulizia della macchina stessa sia la carta che si utilizza.
In caso di malfunzionamento della fotocopiatrice è sempre meglio rivolgersi a un centro di assistenza specializzato come la elsipiemonte.it di Torino, ma in caso di piccoli problemi le soluzioni di seguito riportate potrebbero tornare utili.
Per quanto riguarda la pulizia della macchina fotocopiatrice, va specificato che il vetro dello scanner, ossia il vetro sul quale si colloca il documento da copiare, deve essere pulito, libero da polvere e privo di graffi. Qualsiasi impurità, granello di polvere o piccolo graffio presente sul vetro, infatti, verrà riprodotto sulla fotocopia, compromettendone la nitidezza. Per questo motivo è fondamentale assicurarsi che il vetro sia sempre pulito e, in caso contrario, è necessario procedere alla pulizia facendo attenzione ad utilizzare un panno in micro-fibra o in altri materiali morbidi, che assicurano contro eventuali graffi. Quando non si è molto esperti nell’uso delle macchine fotocopiatrici, uno degli errori più comuni è quello di mettere le mani sul vetro dello scanner: anche se questo gesto non causa problemi tecnici alla fotocopiatrice, esso lascia le impronte sul vetro sporcandolo o ungendolo. Come già evidenziato, ogni tipo di macchie e aloni presenti sul vetro si riproduce poi sulle copie dei documenti, portando ad ottenere risultati tutt’altro che professionali e puliti: per questo è importante non toccare mai il vetro dello scanner della macchina fotocopiatrice per non inficiare la nitidezza delle copie.
Anche se non tutti lo sanno, la carta per fare fotocopie si distingue da altri tipi di carta, ossia presenta una grammatura specifica. In linea di massima, a meno di non dover utilizzare formati speciali, le fotocopie vanno effettuate con una carta di peso standard, cioè di circa 80 grammi a metro quadro. Questa grammatura non solo garantisce un buon risultato alla fotocopia, ma assicura anche il corretto scorrimento dei fogli attraverso la macchina. Fogli troppo pesanti o troppo leggeri, infatti, rischierebbero di intopparsi e piegarsi all’interno degli ingranaggi creando problemi non sempre di semplice risoluzione.
Se da un lato la grammatura è fondamentale per il corretto funzionamento della macchina, dall’altro per la nitidezza delle copie è necessario valutare anche la brillantezza della carta. Si tratta di un parametro che viene misurato con valori compresi tra 84 e 100. Quando si vuole ottenere una fotocopia nitida è fondamentale utilizzare una carta con brillantezza 100 o quanto più possibile vicina a tale valore.
La nitidezza di una copia, naturalmente, dipende anche dal documento originale. Per avere fotocopie perfette è necessario che il documento da fotocopiare sia pulito, non presenti piegature o parti mancanti e, soprattutto, sia su un foglio bianco. Si possono ottenere buoni risultati di copia anche su fogli dai colori tenui, come il giallo paglierino o altri colori pastello. Più difficile, invece, ottenere una buona copia di un documento che presenta colori forti e, soprattutto, scuri. In molti casi è possibile schiarire le fotocopie e aumentare la luminosità, ma non sempre queste opzioni garantiscono un buon risultato, soprattutto quando il documento iniziale è realizzato su un foglio di colore scuro. Viceversa, quando è necessario effettuare fotocopie di documenti leggermente sbiaditi, è possibile incrementare il contrasto e ottenere una copia anche migliore, in termini di definizione e leggibilità, rispetto all’originale.
Quando si punta a schiarire o scurire la copia è importante fare attenzione a non esagerare con le impostazioni, per non rischiare di ottenere copie illeggibili perché troppo chiare o troppo scure.
Quando si sbagliano le impostazioni di luminosità e contrasto, ossia non si definisce la giusta densità, si può rischiare di effettuare fotocopie che riproducono anche il retro della pagina selezionata. Una situazione simile si può verificare anche quando il foglio originale che si sta fotocopiando è troppo sottile: diventerà allora necessario ridurre la densità oppure coprire il retro del documento da fotocopiare con un foglio bianco che ne incrementi la protezione.
E a proposito della protezione, va ricordato che, per quanto possa essere noioso, è necessario abbassare il coperchio della fotocopiatrice ogni volta che si effettua una copia: in tal modo non solo si assicura una maggiore nitidezza alla copia stessa, ma si risparmia sul toner.