Con il termine di Audit SEO si intende una vera e propria scansione approfondita di un sito web: si tratta di un’analisi che revisiona eventuali errori, oltre agli aspetti del sito che dalla A alla Z ne influenzano il corretto posizionamento sui motori di ricerca.
Eseguire un Audit SEO periodico sul proprio sito web è essenziale per assicurarsi che quest’ultimo funzioni davvero quale una vetrina e sia il più possibile visibile.
Se così non fosse, ogni altro aspetto, dalla la cura dei contenuti a tutto ciò che in generale concerne il website, sarebbe perfettamente inutile, poiché gli utenti non vi avrebbero accesso, con ovvie ripercussioni sulla vendita e promozione dei nostri beni o servizi.
Monitorare le performance del sito web
L’audit è una valutazione che constata se alcuni criteri vengono rispettati o meno: tale valutazione SEO è un’analisi tecnica che serve ad avere una panoramica più esatta possibile di quali siano le performance del nostro sito.
In tal caso il ruolo dell’auditore viene svolto da un software audit SEO, il quale passa in rassegna nel dettaglio tutti gli aspetti che avvantaggiano o ostacolano la massima ottimizzazione SEO del sito.
La SEO, ovvero Search Engine Optimization, è quella branca del digital marketing che si occupa delle strategie atte a migliorare la posizione nei risultati organici, ovvero non sponsorizzati.
Vengono così passati in rassegna gli aspetti tecnici del sito, ma anche i contenuti, la struttura, la user experience, il corretto posizionamento sui motori di ricerca con Google in primis, oltre a molti altri elementi sia interni che esterni.
In tal modo, eseguire un Audit SEO periodico evidenzierà eventuali carenze che rendono la nostra vetrina meno concorrenziale nel mondo online, sottolineando i punti di forza e quelli di debolezza, al fine di stilare una strategia SEO efficace.
In alternativa al software, e per certi aspetti quella migliore l’audit seo può essere eseguito da un consulente seo esperto come ad esempio Roberto Cosenza.
Come avviene il check up del sito
Non importa la tipologia di website: dall’e-commerce al blog, questa analisi è applicabile in ogni caso.
I SEO tools che effettuano questa sorta di check up lo fanno sia onsite che offsite.
Solitamente partono revisionando la struttura del sito pagina per pagina (a questa fase è dedicato il maggior tempo) procedendo poi con una valutazione dei fattori di ranking.
Una parte viene inoltre dedicata all’analisi in relazione ai competitor, ed infine ai contenuti e altri elementi che potrebbero influire sull’ottimizzazione.
Il risultato dell’Audit SEO è un documento che fotografa nel dettaglio lo stato di salute del sito, spiegando gli errori che sono stati rilevati e le modalità migliori per porvi rimedio.
Di solito tale documento è erogato in forma di cheklist con un elenco delle criticità, ma può trattarsi anche di una relazione.
L’analisi viene completata in un lasso di tempo che si aggira all’incirca da un mese ai 45 giorni.
I portali web particolarmente complessi con un gran numero di pagine e gli e-commerce sono due tipologie per le quali l’Audit SEO è un passaggio obbligato.
Tuttavia, anche si dovesse trattare di un portale web più piccolo, eseguire un Audit seo periodico permetterà di intercettare più traffico e massimizzare gli sforzi di attività quali il link building.
Se invece il sito fosse sottoperformante, correggerà la traiettoria.