Durante il loro primo anno di vita i bambini raggiungono determinate tappe fondamentali. Ne possiamo osservare i progressi giorno per giorno. I primi tentativi di girarsi sulla pancia, seguiti da quelli per muovere i primi passi gattonando e infine alzandosi in piedi. Afferrare gli oggetti, portarli alla bocca, imparare a mangiare. Tutte queste attività sono sotto gli occhi di tutti in qualsiasi momento. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda il linguaggio nei bambini. A volte sembra che i nostri figli impieghino più tempo di quello ritenuto standard secondo medie e stime. È questo il momento in cui molti neo genitori si chiedono: come stimolare il linguaggio nei bambini? Quali sono gli accorgimenti che possono aiutarlo a pronunciare le prime paroline? Prima di prendere la decisione di rivolgervi a uno specialista, provate a continuare a leggere per scoprire i consigli degli esperti, pediatri e logopedisti.
Come favorire lo sviluppo del linguaggio nei bambini
Tutti sappiamo come migliorare le capacità linguistiche degli adulti o come diventare fluenti in una lingua straniera come l’inglese. Quello che spesso però ignoriamo è come stimolare lo sviluppo del linguaggio nei bambini più piccoli. Le tecniche e gli espedienti che possiamo mettere in campo sono molto semplici, ma allo stesso tempo efficaci. Nello specifico:
Raccontare le azioni quotidiane in modo preciso
I bambini sono naturalmente curiosi e amano scoprire cose nuove. Un modo per colmare la loro curiosità e allo stesso tempo fornire delle buone basi per lo sviluppo del linguaggio è quello di narrare ciò che facciamo. All’inizio potrà sembrare sciocco o buffo, ma vedrete che darà i suoi frutti. Non c’è bisogno di usare parole o frasi complesse, tutt’altro. Basterà descrivere con chiarezza ciò che stiamo facendo o ciò che sta accadendo intorno a noi.
In quest’ambito è di particolare rilevanza l’utilizzo dei termini corretti. Ogni volta che il bambino viene a contatto con un determinato oggetto, è buona prassi per favorire il linguaggio del bambino indicarne sempre il nome. Così facendo il bambino associa quel suono (la parola) a quell’oggetto.
Questa tecnica può tornare anche molto utile nei momenti di sconforto o paura. Quando il bambino è a disagio, ascoltare il suono della voce della mamma o del papà (o dell’adulto di riferimento) può riuscire a calmarlo.
Non c’è un’età specifica per iniziare a farlo. Ciò che è certo è che bisognerebbe iniziare dai primissimi giorni. Potrà sembrare che non ci capisca, ma il neonato fin da subito incamera delle informazioni che si riveleranno fondamentali nel corso dello sviluppo.
Leggere dei libri insieme
Molti genitori non sanno che leggere insieme ai propri figli è di fondamentale importanza per il loro sviluppo. E non solo per quanto riguarda la sfera del linguaggio. I bambini amano ascoltare storie. Ovviamente, nei primi anni di vita le storie saranno brevi e concise. Un elemento spesso apprezzato dai più piccoli è la musicalità data dalle narrazioni in rima. Questi sono tutti espedienti che possono aiutare moltissimo i bambini a pronunciare le prime parole.
Così come è importante narrare tutto ciò che accade durante il giorno, anche leggere insieme crea una dimensione molto intima e sicura. Questa situazione di diade tra adulto che legge e bambino che ascolta non solo lo sprona a imitare l’adulto, ma anche ad apprezzare la lettura in età adulta.
Dolcezza e comprensione
Quando parliamo con i nostri bambini per stimolarli a parlare è importante avere sempre un tono di voce calmo. Scandire bene le parole e parlare in modo lento permette di memorizzare meglio le parole. In più, una componente importante è quella del labiale. I bambini osservano il modo in cui muoviamo la bocca per imitarlo successivamente. Infine, cercate di evitare di correggerli quando non pronunciano correttamente una parola. Lasciateli imparare sbagliando. Se vogliamo insegnare a parlare ai bambini, continuiamo a dare il buon esempio parlando e leggendo con loro.